LA STORIA (2003 - 2004)

Ognuno ha la sua storia da raccontare, e noi non facciamo certo eccezione: anzi, specialmente nel caso di una band ci sono sempre degli eventi che ne contraddistinguono la nascita e la crescita, i momenti più belli e quelli più difficili, gli amici che se ne vanno e fanno posto a quelli che arrivano, le serate  storte e le serate dritte, quelle in cui non vorresti mai scendere da quel palco e quelle in cui neanche c'è, il palco... ma non vorresti scendere lo stesso.

Per chi avesse un po' di tempo per scorrere queste righe, qui di seguito c'è più o meno tutta la nostra storia, e - cosa incredibile, di questi tempi - è più o meno tutto vero. Anche se, quando si parla di musica, il confine fra realtà e fantasia non è facile da distinguere.
 

2003 - LE ORIGINI

8 Maggio 2003, ore 00.41

Tutto inizia da qui: una email di Marco in cui annuncia a Mattia di "averla combinata grossa". Allegata all'email c'è la foto che vedete qui
accanto, e il fattaccio consiste nell'aver comprato su Ebay il sax in questione. Tre settimane dopo arriva un'altra email con delle foto che ritraggono Marco alle prese con il giocattolo nuovo. L'avventura sta per cominciare...

Luglio 2003

In una Torino ormai semideserta e avvolta da un'afa opprimente, Marco e Mattia vanno a cercare un po' di refrigerio nel ghiaccio dei cocktail del Km5, all'epoca uno dei migliori abbeveratoi della città. I due hanno già abbozzato qualche nota insieme, e le premesse per passare a qualcosa di più impegnativo ci sono tutte: non rimane che radunare qualche altro musicista, ma quella sera l'unico nome che viene fuori è quello di Tore. Basta una telefonata di cinque secondi, e il chitarrista è arruolato.

 

da Settembre a Dicembre 2003

Dopo qualche tentativo a vuoto, alla fine di settembre gli elementi essenziali per iniziare a suonare ci sono tutti: con Marco, Mattia e Tore ci sono anche Stefano alla batteria e Matteo al basso. La sala prove è poco più che uno scantinato, ma è discretamente attrezzata: fra queste mura prendono vita i primi brani del repertorio, alcuni dei quali tuttora nella nostra scaletta. Si sente ancora la mancanza di una vera voce solista, ma le ricerche finora si sono rivelate infruttuose. Per il momento è Tore a cantare la maggior parte dei pezzi, Marco si limita a pochi interventi con il sax e il giovanissimo bassista Matteo fa del suo meglio per adeguarsi a un genere musicale a lui praticamente sconosciuto. Verso la fine dell'anno si prospetta un'occasione interessante: Giovanna, futura prima voce solista dei B Sharp, sembra disponibile ad aggregarsi alla band. Nello stesso momento, quasi a fare da contrappasso, arriva una notizia inaspettata: il batterista Stefano, causa nuove incombenze lavorative, non è più in grado di mantenere l'impegno delle prove settimanali e abbandona il gruppo. Senza batterista, ogni attività è sospesa e la band deve trovare un valido sostituto: la ricerca è tutt'altro che facile, e il 2003 si conclude con un enorme punto interrogativo che pende sul futuro del gruppo che, fra le altre cose, non ha ancora neanche un nome - sebbene questo sia senza dubbio il problema minore.
 

2004 - LA RINASCITA

Gennaio 2004

L'inizio del 2004 vede un altro gruppo entrare in profonda crisi: la MIP Band, il cui cantante e chitarrista è Pier Paolo (una vecchia conoscenza di Marco, Tore e Mattia), è prossima allo scioglimento. Molto legato a Pier è Marco P., batterista di indubbia bravura che Tore ha già sentito suonare in un paio di occasioni. Da lì a contattarli entrambi il passo è breve, e finalmente la fortuna sembra girare dalla parte giusta: i due accettano subito, e Marco P. rilancia la proposta chiedendo se può portare anche un suo amico bassista, Davide. A questo punto la formazione è quasi completa: non rimane che richiamare Giovanna e informarla che finalmente si può iniziare a provare.

8 Febbraio 2004, ore 22: La prima prova

In una nuova sala prove, più grande e meglio attrezzata, si riunisce per la prima volta la formazione al completo: con Giovanna voce solista, Tore e Pier Paolo alle chitarre e cori, Marco F. al sax tenore, Mattia alle tastiere, Marco P. alla batteria e Davide al basso il gruppo ricomincia da capo a costruire un repertorio. Quasi immediatamente, Davide propone di aggiungere alla formazione la sua amica Gabriella, anche lei sassofonista: la disponibilità c'è da entrambe le parti e un sax contralto si aggiunge alla già discretamente ricca dotazione di strumenti. Per una misteriosa alchimia, si crea fin da subito un clima di cameratismo e l'affiatamento fra i vari membri del gruppo è già ottimo fin dalle prime prove: con gli animi pieni di entusiasmo, in poco tempo viene allestito un repertorio di una dozzina di pezzi e si inizia a cercare un'occasione per suonarli di fronte ad un pubblico.
 

3 Aprile 2004 - La prima uscita

Dopo neanche due mesi di prove, e con un repertorio ancora abbastanza limitato, il gruppo riceve il suo primo ingaggio in occasione di una festa privata: un'amica di alcuni membri del gruppo, infatti, si è appena laureata e vorrebbe festeggiare con il nostro accompagnamento musicale. Il gruppo, che continua a non avere un nome, esordisce così: nella sede dell'Associazione Alpini di San Maurizio Canavese, di fronte ad un pubblico sicuramente benevolo e con una scaletta di soli dieci pezzi, la serata si conclude con un bilancio positivo. Il battesimo può quindi dirsi riuscito bene, e la festeggiata Lorena può fregiarsi del titolo di madrina della nostra band. A questo punto è giunto il momento di puntare a nuovi obiettivi.
 

23, 25 e 31 Maggio 2004: La demo

I tempi sono maturi per registrare su un disco una piccola selezione di brani dal nostro repertorio, da presentare poi ai gestori dei locali per cercare di ottenere un ingaggio: la nostra prima demo, incisa presso i Rock Lab Studios di Torino, è anche una occasione per provare una esperienza nuova: il lavoro in studio di registrazione, la pressione a cui si è sottoposti quando un piccolo sbaglio può significare rifare tutto da capo sono un ulteriore stimolo a migliorare e a concentrarci ancora di più. Quando la demo è pronta il gruppo si rende conto che è giunto il momento di prendere un'altra decisione: dato che ogni disco deve avere una copertina, e su ogni copertina ci deve essere un nome, si cominciano a vagliare idee e proposte. Accantonata l'idea di Tore, che aveva proposto "Fuckingham Palace" (scartato per la eccessiva raffinatezza del gioco di parole), alla fine viene approvato "B Sharp", che nella notazione anglosassone significa "si diesis" (che poi sarebbe il do). Dal nome al logo il passo è breve, e finalmente il gruppo può presentarsi in giro con un nome e un disco.
 

Luglio 2004

Con l'estate del 2004 arrivano le prime due date pubbliche, entrambe nel comune di Rivarossa: inizialmente previste in due giorni consecutivi, l'8 e il 9 di Luglio, la prima delle due serate viene rinviata di una settimana a causa della pioggia. Ma le condizioni atmosferiche non sono l'incognita più preoccupante: la cantante Giovanna, infatti, non è presente nell'organico dei B Sharp in quanto da poco partita per le ferie. I brani vengono ridistribuiti sulle altre due voci presenti nel gruppo, soprattutto su Pier Paolo che già da tempo pativa la mancanza del suo ruolo di cantante. Nonostante il pochissimo tempo per provare i pezzi, e la necessità di escludere qualcosa dal repertorio, il 9 Luglio la band sale sul palco della festa patronale di Rivarossa con un entusiasmo che contagia subito il pubblico presente, nonostante la posizione di "outsider" rispetto ai tre gruppi locali che compartecipano all'evento.

La settimana successiva è la volta della festa in piscina al Masters Tennis Club, sempre a Rivarossa: l'accoglienza è meno calorosa del previsto, con il pubblico intento a consumare un cocktail dietro l'altro e poco interessato all'aspetto musicale della serata. Nonostante questo, i sette musicisti non si scoraggiano e continuano la loro esibizione fino al momento di cedere il posto al celebre e pluripremiato cantante e pianista jazz Marco Testa (vedi foto accanto), qui accompagnato da un validissimo trombettista: il duo, nonostante il valore tecnico nettamente superiore, riscuote ancora meno successo dei B Sharp, portandoci così a capire che probabilmente i generi musicali proposti non erano esattamente quelli che il pubblico si aspettava.
 

Settembre 2004

Al ritorno dalle vacanze il gruppo si trova di fronte a una scelta dolorosa: per ragioni che sarebbe inutile e noioso riportare in queste pagine, il filo che legava Giovanna al gruppo sembra irrimediabilmente spezzato, e le prove ricominciano con la stessa formazione dei due concerti di Luglio. Per sopperire alla mancanza di una voce femminile, e soprattutto in vista di un imminente concerto, vengono arruolate tre nuove coriste, lasciando per il momento a Pier Paolo il ruolo esclusivo di cantante solista. Reclutatore ufficiale è Mattia, che grazie alla sua lunga esperienza come organista non ha grandi difficoltà a trovare le voci adatte: Elisa, Flavia e Paola entrano così a far parte della band a meno di due settimane dal prossimo concerto.

Il 26 settembre la band è alla festa del paese di Caselette: è in programma un concerto di poco più di un'ora, per far posto agli altri tre gruppi ingaggiati per la serata. Ai B Sharp tocca l'apertura, una scelta che ben presto si rivelerà molto fortunata: verso le nove, infatti, la temperatura comincia a scendere vertiginosamente, aiutata da un vento gelido proveniente dalla Val di Susa e sul palco, allestito all'aperto nei pressi del campo sportivo, suonare si fa sempre più difficile. I sax e le chitarre perdono l'intonazione, rendendo necessario accordare continuamente, le dita fanno sempre più fatica a muoversi con agilità, ciononostante il pubblico rimane numerosissimo ad ascoltare il concerto (qualcuno tenta di scaldarsi ballando), per poi fuggire al calduccio quando è il turno del gruppo successivo e la temperatura è divenuta ormai polare. Per una serata nata come festa estiva e rivelatasi poi quasi invernale, ci rimarrà comunque il bel ricordo del debutto delle tre coriste, bravissime nonostante l'aver provato pochissimo i brani del repertorio.
 

Autunno 2004

I mesi successivi al concerto di Caselette vedono il gruppo impegnato in una febbrile attività in sala prove: c'è bisogno di ampliare il repertorio, adeguare quello esistente al cambio di formazione e cominciare a dare un po' più di spazio alle coriste con qualche brano solista. La band, che ora conta dieci elementi, deve cambiare radicalmente il criterio di lavoro in prova e adeguarlo alle esigenze della nuova struttura, che in pratica può essere vista come un insieme di tre blocchi separati (voci, fiati e sezione ritmica) a cui si aggiungono le chitarre e le tastiere. Ciascuno dei tre blocchi ha bisogno del suo spazio per provare individualmente prima di unirsi al resto della band, e questo comporta un notevole allungamento dei tempi lavorativi. Una volta trovato il metodo, però, il lavoro procede con regolarità, e a pochi giorni dal Natale siamo pronti per una nuova uscita.
 

18 Dicembre 2004

La stagione 2004 si conclude con un'altra festa privata, anche se questa volta in un locale aperto al pubblico: in occasione del compleanno di Rachele, fidanzata di Pier Paolo, la band allestisce sul palco del 360° di corso Moncalieri il suo primo concerto nella città di Torino. Dopo tre concerti in condivisione con altri gruppi o artisti, questa volta i B Sharp sono l'unica band della serata, e devono riempire due ore di concerto: una buona occasione per sfoderare tutto il repertorio.

E' anche il momento di tirare le somme: nell'anno che si sta per concludere, i risultati possono lasciare tutti quanti soddisfatti: la formazione è solida, il repertorio ormai completo e ben strutturato e, per essere ancora un gruppo alle prime armi, qualche bella soddisfazione è arrivata anche dalle esibizioni live. Nuovi obiettivi si affacciano all'orizzonte, ma questo fa parte della storia del 2005... che potrete leggere cliccando qui.

 

Seconda parte: la storia della band 2005-2006