LA STORIA (2003 - 2004)
Ognuno ha la sua storia da raccontare, e noi non facciamo certo eccezione: anzi, specialmente nel caso di una band ci sono sempre degli eventi che ne contraddistinguono la nascita e la crescita, i momenti più belli e quelli più difficili, gli amici che se ne vanno e fanno posto a quelli che arrivano, le serate storte e le serate dritte, quelle in cui non vorresti mai scendere da quel palco e quelle in cui neanche c'è, il palco... ma non vorresti scendere lo stesso.Per chi avesse un po' di tempo per
scorrere queste righe, qui di seguito c'è più o meno tutta
la nostra storia, e - cosa incredibile, di questi tempi - è
più o meno tutto vero. Anche se, quando si parla di musica,
il confine fra realtà e fantasia non è facile da
distinguere. |
2003 - LE ORIGINI |
8 Maggio 2003, ore 00.41
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da Settembre a Dicembre 2003 |
2004 - LA RINASCITA |
Gennaio 2004 L'inizio del 2004 vede un altro gruppo entrare in profonda crisi: la MIP Band, il cui cantante e chitarrista è Pier Paolo (una vecchia conoscenza di Marco, Tore e Mattia), è prossima allo scioglimento. Molto legato a Pier è Marco P., batterista di indubbia bravura che Tore ha già sentito suonare in un paio di occasioni. Da lì a contattarli entrambi il passo è breve, e finalmente la fortuna sembra girare dalla parte giusta: i due accettano subito, e Marco P. rilancia la proposta chiedendo se può portare anche un suo amico bassista, Davide. A questo punto la formazione è quasi completa: non rimane che richiamare Giovanna e informarla che finalmente si può iniziare a provare. 8 Febbraio 2004, ore 22: La prima prova In una nuova sala prove, più grande e
meglio attrezzata, si riunisce per la prima volta la
formazione al completo: con Giovanna voce solista, Tore e
Pier Paolo alle chitarre e cori, Marco F. al sax tenore,
Mattia alle tastiere, Marco P. alla batteria e Davide al
basso il gruppo ricomincia da capo a costruire un
repertorio. Quasi immediatamente, Davide propone di
aggiungere alla formazione la sua amica Gabriella, anche lei
sassofonista: la disponibilità c'è da entrambe le parti e un
sax contralto si aggiunge alla già discretamente ricca
dotazione di strumenti. Per una misteriosa alchimia, si crea
fin da subito un clima di cameratismo e l'affiatamento fra i
vari membri del gruppo è già ottimo fin dalle prime prove:
con gli animi pieni di entusiasmo, in poco tempo viene
allestito un repertorio di una dozzina di pezzi e si inizia
a cercare un'occasione per suonarli di fronte ad un
pubblico. |
3 Aprile 2004 - La prima uscita
Dopo neanche due mesi di prove, e con un repertorio ancora
abbastanza limitato, il gruppo riceve il suo primo ingaggio
in occasione di una festa privata: un'amica di alcuni membri
del gruppo, infatti, si è appena laureata e vorrebbe
festeggiare con il nostro accompagnamento musicale. Il
gruppo, che continua a non avere un nome, esordisce così:
nella sede dell'Associazione Alpini di San Maurizio Canavese,
di fronte ad un pubblico sicuramente benevolo e con una
scaletta di soli dieci pezzi, la serata si conclude con un
bilancio positivo. Il battesimo può quindi dirsi riuscito
bene, e la festeggiata Lorena può fregiarsi del titolo di
madrina della nostra band. A questo punto è giunto il
momento di puntare a nuovi obiettivi. |
23, 25 e 31 Maggio 2004: La demo
I tempi sono maturi per registrare su un disco una piccola
selezione di brani dal nostro repertorio, da presentare poi
ai gestori dei locali per cercare di ottenere un ingaggio:
la nostra prima demo, incisa presso i Rock Lab Studios di
Torino, è anche una occasione per provare una esperienza
nuova: il lavoro in studio di registrazione, la pressione a
cui si è sottoposti quando un piccolo sbaglio può
significare rifare tutto da capo sono un ulteriore stimolo a
migliorare e a concentrarci ancora di più. Quando la demo è
pronta il gruppo si rende conto che è giunto il momento di
prendere un'altra decisione: dato che ogni disco deve avere
una copertina, e su ogni copertina ci deve essere un nome,
si cominciano a vagliare idee e proposte. Accantonata l'idea
di Tore, che aveva proposto "Fuckingham Palace" (scartato
per la eccessiva raffinatezza del gioco di parole), alla
fine viene approvato "B Sharp", che nella notazione
anglosassone significa "si diesis" (che poi sarebbe il do).
Dal nome al logo il passo è breve, e finalmente il gruppo
può presentarsi in giro con un nome e un disco. |
Luglio 2004 Con l'estate del 2004 arrivano le prime due date pubbliche, entrambe nel comune di Rivarossa: inizialmente previste in due giorni consecutivi, l'8 e il 9 di Luglio, la prima delle due serate viene rinviata di una settimana a causa della pioggia. Ma le condizioni atmosferiche non sono l'incognita più preoccupante: la cantante Giovanna, infatti, non è presente nell'organico dei B Sharp in quanto da poco partita per le ferie. I brani vengono ridistribuiti sulle altre due voci presenti nel gruppo, soprattutto su Pier Paolo che già da tempo pativa la mancanza del suo ruolo di cantante. Nonostante il pochissimo tempo per provare i pezzi, e la necessità di escludere qualcosa dal repertorio, il 9 Luglio la band sale sul palco della festa patronale di Rivarossa con un entusiasmo che contagia subito il pubblico presente, nonostante la posizione di "outsider" rispetto ai tre gruppi locali che compartecipano all'evento.
La settimana successiva è la volta della festa in piscina al
Masters Tennis Club, sempre a Rivarossa: l'accoglienza è
meno calorosa del previsto, con il pubblico intento a
consumare un cocktail dietro l'altro e poco interessato
all'aspetto musicale della serata. Nonostante questo, i
sette musicisti non si scoraggiano e continuano la loro
esibizione fino al momento di cedere il posto al celebre e
pluripremiato cantante e pianista jazz Marco Testa (vedi
foto accanto), qui accompagnato da un validissimo
trombettista: il duo, nonostante il valore tecnico
nettamente superiore, riscuote ancora meno successo dei B
Sharp, portandoci così a capire che probabilmente i generi
musicali proposti non erano esattamente quelli che il
pubblico si aspettava. |
Settembre 2004 Al ritorno dalle vacanze il gruppo si trova di fronte a una scelta dolorosa: per ragioni che sarebbe inutile e noioso riportare in queste pagine, il filo che legava Giovanna al gruppo sembra irrimediabilmente spezzato, e le prove ricominciano con la stessa formazione dei due concerti di Luglio. Per sopperire alla mancanza di una voce femminile, e soprattutto in vista di un imminente concerto, vengono arruolate tre nuove coriste, lasciando per il momento a Pier Paolo il ruolo esclusivo di cantante solista. Reclutatore ufficiale è Mattia, che grazie alla sua lunga esperienza come organista non ha grandi difficoltà a trovare le voci adatte: Elisa, Flavia e Paola entrano così a far parte della band a meno di due settimane dal prossimo concerto.
Il 26 settembre la band è alla festa del paese di Caselette:
è in programma un concerto di poco più di un'ora, per far
posto agli altri tre gruppi ingaggiati per la serata. Ai B
Sharp tocca l'apertura, una scelta che ben presto si
rivelerà molto fortunata: verso le nove, infatti, la
temperatura comincia a scendere vertiginosamente, aiutata da
un vento gelido proveniente dalla Val di Susa e sul palco,
allestito all'aperto nei pressi del campo sportivo, suonare
si fa sempre più difficile. I sax e le chitarre perdono
l'intonazione, rendendo necessario accordare continuamente,
le dita fanno sempre più fatica a muoversi con agilità,
ciononostante il pubblico rimane numerosissimo ad ascoltare
il concerto (qualcuno tenta di scaldarsi ballando), per poi
fuggire al calduccio quando è il turno del gruppo successivo
e la temperatura è divenuta ormai polare. Per una serata
nata come festa estiva e rivelatasi poi quasi invernale, ci
rimarrà comunque il bel ricordo del debutto delle tre
coriste, bravissime nonostante l'aver provato pochissimo i
brani del repertorio. |
Autunno 2004
I mesi successivi al concerto di Caselette vedono il gruppo
impegnato in una febbrile attività in sala prove: c'è
bisogno di ampliare il repertorio, adeguare quello esistente
al cambio di formazione e cominciare a dare un po' più di
spazio alle coriste con qualche brano solista. La band, che
ora conta dieci elementi, deve cambiare radicalmente il
criterio di lavoro in prova e adeguarlo alle esigenze della
nuova struttura, che in pratica può essere vista come un
insieme di tre blocchi separati (voci, fiati e sezione
ritmica) a cui si aggiungono le chitarre e le tastiere.
Ciascuno dei tre blocchi ha bisogno del suo spazio per
provare individualmente prima di unirsi al resto della band,
e questo comporta un notevole allungamento dei tempi
lavorativi. Una volta trovato il metodo, però, il lavoro
procede con regolarità, e a pochi giorni dal Natale siamo
pronti per una nuova uscita. |
18 Dicembre 2004 La stagione 2004 si conclude con un'altra festa privata, anche se questa volta in un locale aperto al pubblico: in occasione del compleanno di Rachele, fidanzata di Pier Paolo, la band allestisce sul palco del 360° di corso Moncalieri il suo primo concerto nella città di Torino. Dopo tre concerti in condivisione con altri gruppi o artisti, questa volta i B Sharp sono l'unica band della serata, e devono riempire due ore di concerto: una buona occasione per sfoderare tutto il repertorio. E' anche il momento di tirare le somme: nell'anno che si sta per concludere, i risultati possono lasciare tutti quanti soddisfatti: la formazione è solida, il repertorio ormai completo e ben strutturato e, per essere ancora un gruppo alle prime armi, qualche bella soddisfazione è arrivata anche dalle esibizioni live. Nuovi obiettivi si affacciano all'orizzonte, ma questo fa parte della storia del 2005... che potrete leggere cliccando qui. |