RIVAROSSA - 16 Luglio 2005
Dopo un blackout fotografico di circa sei mesi (durante i quali sono da segnalare il debutto sul palco dell'Hiroshima Mon Amour e il ritorno in piazza a Caselette), torniamo sullo stesso palco dell'anno precedente per animare un'altra volta la festa patronale di Rivarossa. Fra leggii che cadono e cappelli di paglia a testimoniare lo spirito campestre della serata, quelle che danzano nell'aria non sono tanto le note della nostra musica quanto piuttosto uno sciame sconfinato di zanzare fameliche e insaziabili, probabilmente attratte dagli acidissimi neon verdi posizionati proprio sopra le nostre teste. A farne le spese pių di tutti č forse il tastierista Mattia, che riesce a malapena a finire il concerto con le poche gocce di sangue rimaste nelle sue vene. |
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